Il 5 gennaio 2023 è entrata in vigore la CSRD, “Corporate Sustainability Reporting Directive”: ed ecco che l’importanza di utilizzare un buon software ERP in cloud si fa ancora più evidente, perché serve al business e al monitoraggio delle sue esternalità.
La CSRD consiste in una serie di norme dell’Unione Europea che prevedono la divulgazione da parte delle aziende del proprio impatto ambientale e sociale.
L’obiettivo della nuova legislazione è fornire agli stakeholder uno strumento di valutazione delle imprese che consideri le prestazioni sul fronte della sostenibilità.
Si tratta, dunque, di un valido aiuto per investitori, analisti e pubblico consumatore.
Per rispondere alle ultime direttive UE, la tecnologia ci viene in aiuto con le evoluzioni dei software gestionali aziendali.
In questo articolo, vediamo come ERP e sostenibilità aziendale possano formare una coppia vincente.
oppure vai avanti a leggere.
- Software ERP in cloud e sostenibilità aziendale
- L’integrazione di ERP e sostenibilità per un’azienda più competitiva
- Che cosa significa ESG
- L’importanza strategica dell’ESG per le aziende moderne
- Investimenti e fondi ESG: che cosa sono
- Rischio ESG: di che cosa si tratta
- Ecco perché il software ERP aziendale diventa ancora più importante
- La sostenibilità ti distingue dai concorrenti
- Il ruolo chiave del cloud nella gestione della sostenibilità
- Intelligenza artificiale e sostenibilità
- Business Central 365 per la sostenibilità aziendale
L’integrazione di ERP e sostenibilità per un’azienda più competitiva
Nel contesto delineato, il software ERP aziendale diventa la chiave di volta per centrare obiettivi allo stesso tempo di business e di decarbonizzazione.
Infatti, funzioni e strumenti che lo contraddistinguono, finalizzati a tenere traccia e integrare dati, assumono un ruolo centrale anche nel monitorare l’impatto delle attività dell’impresa nel panorama in cui si trova a operare.
Ma, nel concreto, in che modo il software gestionale di un’impresa assume un’importanza strategica sul fronte della competitività?
A questo proposito, dobbiamo parlare di che cosa significa ESG, degli investimenti associati, dei fondi a disposizione e del rischio che deve esser calcolato e mitigato.
Che cosa significa ESG
ESG è un acronimo che sta per Environmental, Social e Governance.
Come è facile intuire, fa riferimento a fattori che non sono strettamente legati al rendimento economico dell’azienda.
Infatti, il primo termine significa “ambientale”, il secondo “sociale”, il terzo può essere tradotto con “autorità” oppure “amministrazione”.
Dunque, quando si parla di fattori ESG sono presi in considerazione tutti quegli elementi che caratterizzano un’impresa, rilevanti sul piano dell’impatto ambientale, sociale e gestionale.
L’importanza strategica dell’ESG per le aziende moderne
Una buona strategia ESG rappresenta un fattore decisivo per aumentare la competitività aziendale.
Ne migliora l’immagine e assicura che la sua attività sia sostenibile sotto molteplici aspetti, quindi compatibile con una nuova economia circolare a ridotte emissioni di CO2.
Il mondo contemporaneo propone numerose sfide che gli attori del mercato non possono ignorare.
Prima tra tutte, figura la crisi climatica che, per forza di cose, riguarda da vicino il settore della produzione, ma indirettamente anche quello dei servizi.
Altre istanze derivano dalla necessità di garantire equità e inclusione.
Questi aspetti hanno iniziato a contare sul piano degli investimenti già negli anni Sessanta.
La loro importanza è cresciuta in modo decisivo a partire dal 2004, quando l’allora segretario dell’Onu, Kofi Annan, riunì cinquanta CEO dei principali enti finanziari.
Investimenti e fondi ESG: che cosa sono
Investimenti e fondi ESG sono pacchetti finanziari che escludono imprese e Stati che hanno precedenti poco virtuosi sul piano della sostenibilità.
Nell’approntarli si tiene conto non solo di come un ente gestisce le emissioni inquinanti, ma anche di tutte le pratiche che hanno ricadute sociali.
Un altro elemento importante è rappresentato dalla gestione aziendale che comprende fiscalità, retribuzione dei dirigenti, processi decisionali, struttura dei consigli di amministrazione.
Rischio ESG: di che cosa si tratta
Il rischio ESG considera come criticità ambientali, sociali o di governance possano influire negativamente sugli investimenti finanziari.
È espressione, quindi, del rischio che fattori ESG limitino il rendimento di fondi e azioni.
Ecco perché il software ERP aziendale diventa ancora più importante
L’ERP aziendale permette di aver sempre a disposizione i dati sullo sfruttamento delle risorse, sulle operazioni che hanno un impatto sociale, sulla gestione da parte del personale dirigente.
In particolare, un software gestionale come Microsoft Dynamics Business Central 365 fornisce strumenti e funzioni utili a monitorare e integrare nei processi i fattori ESG.
La sostenibilità ti distingue dai concorrenti
Prendere in considerazione seriamente il tema della sostenibilità con prassi consolidate che comprendono l’uso del software gestionale è un fattore che permette di differenziarsi dai concorrenti.
Consolida l’immagine di impresa responsabile, un attore del mercato che agisce in armonia con un mondo globalizzato e complesso.
Le pratiche consolidate per la sostenibilità rappresentano allo stesso tempo una scelta etica e un catalizzatore dell’innovazione che riduce costi e rischi.
Le attività aziendali possono essere inserite nelle logiche di un’economia circolare attenta al contesto ambientale e sociale.
Il ruolo chiave del cloud nella gestione della sostenibilità
L’integrazione di funzioni e strumenti di un ERP come Business Central 365 nel tracciare e valutare operazioni con impatto ambientale, sociale e di governance, si basa sulla tecnologia del cloud.
Infatti, l’efficacia e l’affidabilità di un software gestionale aziendale di questo tipo dipendono in larga parte dalle potenzialità della “nuvola”: flessibilità, scalabilità, efficienza, accesso a dati e informazioni dovunque e in qualsiasi momento, sicurezza nella conservazione di tutti i documenti aziendali.
Il cloud computing è la base solida che permette di mantenere sotto controllo le attività e incrociare i flussi evidenziando opportunità e minacce.
Dunque, si rivela indispensabile anche nell’ottica di individuare metriche ambientali, sociali e relative alla governance.
Intelligenza artificiale e sostenibilità
Ingredienti imprescindibili e impliciti, quando si parla di ERP aziendale e sostenibilità, sono intelligenza artificiale e machine learning.
Da tempo, ERP come Business Central 365 ne fanno uso per ottimizzare i processi e fare previsioni, per esempio, su vendite, flussi di cassa, approvvigionamenti del magazzino.
Queste possibilità diventano altrettanto preziose nel contesto di una accurata strategia ESG che permetta di raggiungere la conformità alle norme dell’Unione Europea.
AI e machine learning sono elementi strategici per realizzare due obiettivi fondamentali:
- l’automatizzazione dei processi;
- la verificabilità dei risultati.
Business Central 365 per la sostenibilità aziendale
Il software ERP in cloud Microsoft Business Central 365 permette di ottenere la perfetta conformità con le norme dell’Unione Europea, stabilite nella CSRD, “Corporate Sustainability Reporting Directive”.
Le funzioni introdotte per assolvere alle nuove normative riguardano in particolare la generazione di report e gli strumenti di monitoraggio delle attività.
Interessano sia aspetti quantitativi sia aspetti qualitativi e permettono di fare previsioni e panoramiche retrospettive.
Rappresentano un ottimo punto di partenza, qualunque sia la situazione dell’azienda sul piano della sostenibilità, per far progetti con l’obiettivo di abbattere le esternalità negative.
L’integrazione con gli strumenti della AI consente, per esempio, di aver la massima trasparenza sulle emissioni della supply chain, cioè la catena della logistica.
Un’altra possibilità interessante offerta dalla AI è la mappatura dei fattori di emissione.