Viale Ortles, 13 - 20139 Milano (MI)

Come gestire il conto lavoro

Spesso un'azienda manifatturiera assegna alcuni passaggi della produzione a imprese esterne. Quando un fornitore si occupa di una o più attività, è necessario far fronte a operazioni burocratiche e organizzative. Nell'articolo trovi indicazioni su come gestire il conto lavoro con la piattaforma gestionale di Microsoft.

Se sei un imprenditore, un’imprenditrice, o semplicemente lavori in un’azienda manifatturiera, avrai senz’altro sentito parlare del conto lavoro. Cos’è? Probabilmente te lo sarai già domandato. O forse te lo stai domandando ancora. Forse ti serve saperlo perché devi gestire la contabilità e ti servono i giusti attrezzi del mestiere. L’informatica ti viene in aiuto. Nell’articolo, spieghiamo brevemente che cosa significa conto lavoro, come funziona il conto lavorazione e come Microsoft Dynamics Business Central 365 rappresenti un’utile risorsa per gestirlo. Elenchiamo gli strumenti forniti dalla piattaforma ERP del colosso di Redmond e diamo qualche indicazione pratica.

GESTISCI IL CONTO LAVORO CON BC365

Che cosa vuol dire conto lavoro

Partiamo dunque dalle basi, dove si issano le altezze. Cerchiamo di capire che cosa significa conto lavoro. Insomma, la prendiamo alla larga, ma con decisione. E con calma e fermezza scriviamo del conto lavoro cos’è e perché è importante. Sapere quale insieme di parole bisogna considerare è un buon punto di partenza: il conto lavoro ha tanti nomi diversi.

Tanti nomi, un solo significato

Qualcuno ha un nome solo, qualcuno più di uno. Anche le cose e le condizioni funzionano all’incirca così. Per esempio, il conto lavoro si chiama anche outsourcing, esternalizzazione, conto lavorazione e lavorazione conto terzi. La definizione è la stessa, sebbene i termini siano diversi. Tutti indicano l’operato di un’azienda che affida una o più fasi della produzione di un bene o un servizio a un’impresa fornitrice.

Lavorazioni conto terzi: definizione

Con l’espressione “conto lavoro” ci si riferisce a materiale che deve essere sottoposto a processi per ottenere semilavorati o prodotti finiti: le attività di lavorazione del conto lavoro vengono effettuate da una società terza, cioè un fornitore. Si parla, dunque, di lavorazioni conto terzi. Definizione: quando parliamo di conto lavoro, stiamo considerando la condizione di materie di proprietà dell’azienda che vengono trattate, modificate, assemblate, riconfigurate per ottenere qualcos’altro. Gli oggetti ottenuti dal conto lavoro passano a ulteriori fasi di lavorazione oppure alla fase della vendita al cliente finale.

L’importanza dell’esternalizzazione

Perché è importante esternalizzare alcune lavorazioni? Organizzare le attività di un’azienda industriale prevedendo la fornitura di prodotti e servizi da parte di società terze è vantaggioso per più di un motivo. Infatti, l’outsourcing rappresenta una possibilità valida per abbattere i costi. Permette di limitare il numero di addetti e addette alla manodopera interni. Garantisce una maggiore flessibilità per adeguarsi alle richieste altalenanti del mercato.

Esternalizzare non è tutto rose e fiori sotto il sole

Le lavorazioni conto terzi risultano spesso economiche per le società industriali che riducono le spese proprio attraverso le attività di outsourcing. Questo è un bel vantaggio, ma esiste la faccia in ombra della medaglia, che come al solito borbotta. Infatti, assegnare a un’azienda esterna una o alcune fasi di lavorazione comporta oneri operativi e burocratici. Ci son da mettere in conto le comunicazioni tra committente e azienda esecutrice, le spedizioni di materie prime, di consumo, accessorie e semilavorati, le bolle da preparare, le scadenze da rispettare.

Come funziona il conto lavorazione

Ora che abbiamo capito che cosa vuol dire conto lavoro, facciamo qualche passo avanti e apriamo la porta di un altro interrogativo: come funziona il conto lavorazione? Numerose realtà industriali del settore manifatturiero non eseguono internamente tutti i passaggi per ottenere prodotti finiti da semilavorati e materie prime. Si avvalgono quindi di aziende esterne, società terze, quelle che sono anche chiamate semplicemente “fornitori”. La proprietà delle materie prime e dei semilavorati che vengono utilizzati nel conto lavoro è dell’impresa che commissiona la lavorazione. Dunque, la società terza si limita a eseguire le operazioni necessarie a completare il processo lavorativo richiesto. La società committente procura gli oggetti che servono alla lavorazione, quindi le materie prime, di consumo e accessorie.

Merce in conto lavorazione

Tutti quei materiali utilizzati da un fornitore per eseguire processi appaltati da un’azienda committente vengono definiti come merce in conto lavorazione. Ma di che cosa si tratta esattamente? La definizione individua un insieme che comprende oggetti di diverso tipo. Infatti, le materie prime possono essere merce in conto lavorazione, così come i semilavorati, le materie accessorie e i diversi materiali detti “di consumo”.

  • Le materie prime

Le materie prime sono come i mattoncini di una costruzione. Hanno in sé un’idea nobile, per così dire. Vengono direttamente dal mondo naturale. Servono come base per tutti i processi che portano a ottenere un prodotto. Sono merce in conto lavorazione tutte le volte che vengono trattate da una società terzista.

  • I semilavorati

I semilavorati rappresentano uno stadio intermedio delle lavorazioni che portano a ottenere un prodotto finito. Lo scopo del realizzare semilavorati è la possibilità di eseguire la lavorazione successiva che li avvicina ai prodotti finalmente commercializzabili. Un semilavorato rientra, per forza di cose, nella categoria delle merci in conto lavorazione quando viene utilizzato da imprese che forniscono processi industriali su commissione.

  • Le materie accessorie

Sono dette anche sussidiarie o ausiliarie. Le materie accessorie rientrano nell’iter di processi che portano al prodotto finale come “figure” di secondo piano. Non sono loro le protagoniste. Anzi, di solito sono parti sostituibili, di piccole dimensioni.

  • I materiali di consumo

I materiali di consumo sono quelli che vengono utilizzati e consumati nel processo di produzione senza diventare effettivamente parti del prodotto finito. Rientrano nella categoria anche i materiali che non sono coinvolti nella lavorazione, ma vengono usati per attività collegate, come per esempio la pulizia. Esempi di materiali di consumo sono gli imballaggi, le colle, i combustibili e i detergenti.

Conto riparazione

Un caso particolare del conto lavoro si ha quando le merci vengono movimentate per l’esecuzione di processi finalizzati a correggere difetti o aggiustare danni. In questi casi, si parla di merce in conto riparazione: i prodotti devono essere sottoposti a procedure che hanno il fine di ripristinarne la funzionalità.

La gestione del conto lavoro nel settore manifatturiero

La gestione del conto lavoro è una necessità frequente nelle aziende del settore manifatturiero. Infatti, si tratta di quell’insieme di imprese che trasformano materie prime in beni destinati al consumo. Il cuore della loro attività è costituito proprio da lavorazioni e alcune possono essere appaltate a società esterne. Diventa quindi indispensabile per aziende del genere dotarsi degli strumenti utili a semplificare l’organizzazione di aspetti burocratici ed esecutivi: la predisposizione di documenti di trasporto e bolle, il monitoraggio di tempistiche e scadenze, la registrazione di tutti i passaggi della comunicazione tra la società committente e la società esecutrice. L’informatica offre risorse indispensabili che fanno proprio al caso nostro.

Un software per la gestione del conto lavoro

Software e applicazioni ormai soddisfano quasi tutte le esigenze professionali. Ebbene sì, esiste un programma per la gestione conto lavoro. Allo scopo di coordinare e controllare le operazioni implicate dall’outsourcing è utile utilizzare un software gestionale. Il conto lavoro fa parte della quotidianità di responsabili, imprenditori e imprenditrici del settore manifatturiero. Un ERP adeguato propone gli strumenti necessari a far fronte alle operazioni che lo riguardano. La piattaforma gestionale per il conto lavoro proposta da Microsoft, Dynamics Business Central 365, mette a disposizione funzioni adeguate. Vediamo come utilizzarle.

Strumenti e funzioni di BC365 per semplificare l’esternalizzazione

Nel gestionale Microsoft Dynamics Business Central 365 possono essere impostate aree di produzione corrispondenti al conto lavoro. La procedura per crearle è uguale a quella delle aree di produzione corrispondenti alle lavorazioni interne. Dunque, quali sono gli strumenti e le funzioni di Business Central 365 per essere preparati a tutto nell’ambito della gestione dell’outsourcing? Eccole:

  • Aree di produzione del conto lavoro

Business Central 365 consente di associare una specifica area di produzione a un determinato fornitore. Per ogni area di produzione possono essere impostate delle attività automatiche che semplificano i processi. I costi sono calcolati o per ciclo di produzione o per ambito di riferimento.

  • Calcolo dei costi

Lo strumento dedicato al controllo dei costi permette di impostare il calcolo sul tempo oppure su un importo fisso corrispondente a ogni unità lavorata. L’opzione più utilizzata è la proporzione sulla quantità di oggetti prodotti, ma Business Central 365 offre anche il metodo alternativo.

  • Interfaccia dedicata

Il gestionale Business Central 365 rende disponibili informazioni strategiche in modo semplice e chiaro. L’interfaccia per il conto lavoro è un esempio della caratteristica più significativa dell’ERP di Microsoft. Infatti, permette di individuare velocemente i materiali pronti all’invio al fornitore per la lavorazione. Gli ordini vengono registrati in modo automatico e i costi corrispondenti vengono contemporaneamente registrati.

Strumenti per la gestione del conto lavoro: prezzo unico o prezzi diversi

Nella piattaforma ERP Microsoft, a ogni fornitore viene associato un numero identificativo: in questo modo, è semplice per chi gestisce la contabilità cercare le informazioni corrispondenti e controllare lo stato delle attività. In più, con Business Central 365 può essere impostata una tariffa unica associata a un certo fornitore e alla corrispondente area di produzione. In questo caso, la casella dell’interfaccia “Specific Unit Cost” deve essere lasciata vuota. Al contrario, se per ogni fase della lavorazione è previsto un prezzo diverso, va definito proprio nello spazio dello “Specific Unit Cost”.

Un po’ di pratica: come creare un ordine di acquisto per un fornitore

  1. Individuare l’icona .
  2. Inserire le parole “Subcontracting Worksheet”.
  3. Cliccare sul piccolo tool che compare dopo la ricerca.
  4. Sulla tab delle azioni, nel gruppo dei processi, selezionare “Carry Out Action Message”.
  5. Cliccare su “Stampa ordini” per ottenere la stampa del documento.
  6. Per terminare l’operazione fare clic su OK.

CONTATTACI PER SAPERNE DI PIÙ