Viale Ortles, 13 - 20139 Milano (MI)

Il bilancio d’esercizio: cos’è e com’è composto

Sai com'è fatto l'annuale rendiconto sullo stato di salute della tua azienda? Scopri quali sono i documenti che compongono il bilancio d'esercizio, i principi su cui si basa e gli articoli di legge che lo regolamentano. C'è anche un software che può darti una mano.

Il bilancio d’esercizio è un compito che tutte le imprese devono affrontare ogni anno. È una sorta di specchio dello stato di salute dell’azienda che deve essere composto e redatto in modo accurato. Quando se ne parla, ci si addentra nell’ambito dell’economia aziendale e di tutte le verifiche che portano a report finanziari completi e significativi. Viene anche chiamato “foglio di bilancio” dall’espressione inglese “balance sheet”.

Nell’articolo spieghiamo che cos’è il bilancio d’esercizio, quali enti devono redigerlo e quali documenti lo compongono.

Se cerchi un software per il bilancio d’esercizio e per far fronte a ogni obbligo amministrativo, finanziario e gestionale

SCOPRI BUSINESS CENTRAL 365

Che cos’è il bilancio d’esercizio

Iniziamo subito a chiarire che cos’è il bilancio d’esercizio. Si intuisce già dalla denominazione che si tratta di qualcosa che ha a che vedere con numeri, spese e guadagni. È chiamato bilancio d’esercizio il complesso dei documenti contabili che le aziende devono redigere ogni anno per dare conto della propria situazione patrimoniale e finanziaria. Secondo la legge, la documentazione dei bilanci deve essere opportunamente conservata. Sono previste anche indicazioni specifiche su quando deve essere approvato il bilancio e poi depositato al Registro Imprese competente. Generalmente il bilancio d’esercizio va definito entro 120 giorni dalla fine dell’esercizio, cioè entro il 30 aprile. Poi l’impresa ha a disposizione 30 giorni per depositarlo.

Informazioni contenute nel bilancio e articoli di legge

All’interno dei documenti con valore contabile del bilancio, sono presenti informazioni sull’ammontare totale delle fatture elettroniche emesse e sulle spese fatte. È il codice civile a disciplinare le modalità di presentazione e gli oggetti che devono essere considerati e definiti nel bilancio. In particolare, sono gli articoli 2423 e seguenti a occuparsene. A dare indicazioni in merito, ci sono poi la normativa comunitaria speciale e, a livello nazionale e internazionale, la normativa tecnica di settore. In particolare, l’Organismo italiano di contabilità e l’International Accounting Standard emanano i principi contabili. Ai due enti si fa spesso riferimento con gli acronimi “OIC” e “IAS”.

I principi da tenere in considerazione

Nel codice civile all’articolo 2423 e nei successivi sono definiti i principi da considerare come stelle polari nel definire lo schema del bilancio d’esercizio. Si distinguono:

  • principi fondamentali;
  • principi generali per la redazione.

I principi fondamentali sono enumerati nell’articolo 2423 c.c. Si tratta di chiarezza e rappresentazione fedele, cioè veritiera e corretta.

L’articolo 2423 bis c.c. definisce i principi generali di

  • prudenza;
  • prevalenza della sostanza;
  • continuità;
  • competenza economica;
  • costanza nei criteri valutativi;
  • comparabilità;
  • rilevanza.

L’OIC e lo IAS hanno stabilito quali sono i principi contabili alla base della rappresentazione dello stato finanziario e patrimoniale di un’impresa, rispettivamente in ambito nazionale e internazionale.

Chi deve fare il bilancio d’esercizio

I bilanci d’esercizio rappresentano una “routine” annuale obbligatoria per determinati soggetti societari:

  • le srl, cioè le cosiddette società a responsabilità limitata;
  • le SpA, ovvero quelle grandi aziende che sono società per azioni;
  • le cooperative;
  • le S.a.p.a., cioè le società in accomandita per azioni;
  • i gruppi europei di interesse economico, creati nel 1985 da una normativa comunitaria (GEIE);
  • le imprese estere che hanno sede italiana;
  • i consorzi;
  • le aziende speciali;
  • le istituzioni di enti locali;
  • le startup che si distinguono per contributi significativi all’innovazione;
  • i contratti di rete di imprese.

 

Com’è composto il bilancio d’esercizio

Il bilancio d’esercizio è come un puzzle. I suoi tasselli sono rappresentati da alcuni documenti contabili. I più noti sono sicuramente stato patrimoniale e conto economico; viene poi la cosiddetta nota integrativa; infine, ci sono il rendiconto su tutti gli aspetti finanziari e la relazione sulla gestione. Cerchiamo di mettere a fuoco i diversi elementi per capire di che cosa si tratta.

Stato patrimoniale e conto economico

Stato patrimoniale e conto economico sono come cuore e cervello del bilancio d’esercizio. Il primo dà un quadro dettagliato dell’insieme dei beni di cui un’impresa dispone in una determinata finestra temporale. Dà informazioni anche degli eventuali diritti di terzi sul patrimonio della società e su come l’azienda finanzia l’attività e usa il denaro. Il secondo, invece, è strettamente legato alla redditività. Infatti, coincide in buona sostanza alla differenza tra costi e ricavi, un valore significativo che fa da cartina tornasole della salute del proprio business.

Che cos’è la nota integrativa al bilancio

La nota integrativa è un documento che completa dati e informazioni forniti da stato patrimoniale e conto economico. Offre dettagli e considerazioni che permettono di valutare in modo più adeguato la situazione descritta dai due documenti contabili principali. Il contenuto della nota integrativa è definito nel codice civile. In particolare, vi sono indicati:

  • criteri di valutazione da considerare in riferimento ad alcune voci di bilancio;
  • il metodo di calcolo della base imponibile;
  • spiegazioni in merito all’evolvere di patrimonio e immobilizzazioni;
  • informazioni su altri aspetti generali relativi all’azienda.

Il rendiconto finanziario

Il contenuto del bilancio d’esercizio è complesso e le risorse finanziarie che vengono dichiarate possono andare incontro a variazioni nel tempo. Il rendiconto finanziario interviene proprio a dipanare il significato di questo genere di casi. È un documento contabile che rappresenta in forma scalare entrate e uscite alla base dell’andamento di una risorsa finanziaria. Dunque, attraverso il prospetto del rendiconto, l’impresa mette in evidenza le cause delle variazioni.

La relazione sulla gestione

Il bilancio d’esercizio è completo quando corredato da note e approfondimenti sulla gestione della società. Il documento proposto a veicolare informazioni del genere è la relazione sulla gestione, che indica i settori in cui l’impresa ha svolto attività in collegamento con investimenti, costi e ricavi. La relazione sulla gestione approfondisce diversi aspetti:

  • specifica operazioni e iniziative di ricerca e sviluppo;
  • definisce i rapporti con le altre imprese;
  • dà il totale delle azioni;
  • indica gli obiettivi;
  • individua i rischi;
  • descrive l’andamento della gestione;
  • elenca quali sono le sedi della società.

Cosa c’è di quasi nuovo per i conti del 2023

Gli ammortamenti sono inseriti nel conto economico e vengono calcolati in riferimento ai beni dello stato patrimoniale considerati come immobilizzazioni, cioè durevoli. Il costo da ammortizzare viene calcolato a partire dal costo netto dell’immobilizzazione corrispondente. La legge di bilancio 2023 introduce la quarta proroga della possibilità di non imputare gli ammortamenti nel bilancio. Questa sospensione vale per le società che non si avvalgono di principi contabili internazionali e per le imprese che ne hanno già usufruito al 100% per l’esercizio del 2020.

La sospensione è stata introdotta per la prima volta nel 2020 in piena pandemia, con l’obiettivo di far fronte alla situazione di crisi. Successivamente la norma è stata rinnovata per il 2021 e poi per il 2022 a causa delle difficoltà dovute all’inizio della guerra in Ucraina.

Un software per il bilancio d’esercizio

Per fare un bilancio ci vuole un software. La tecnologia viene in aiuto alle imprese quando è ora di occuparsi di faccende amministrative e fiscali. Esistono programmi specifici per seguire un corretto schema di bilancio d’esercizio e non fare errori. Ma una piattaforma completa come quella del gestionale ERP di Microsoft, Business Central 365, permette di ingranare una marcia superiore. Infatti, fornisce chiavi in mano uno strumento multi sfaccettato che permette di coordinare in modo centralizzato ogni aspetto del management di una società.

BILANCIA LA GESTIONE DELLA TUA IMPRESA