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Bilancio consolidato: cos’è e cosa sono le operazioni intercompany

Il bilancio consolidato è un impegno cui devono far fronte i gruppi societari che presentano determinate caratteristiche. Leggi nell'articolo di che cosa si tratta e cosa è importante sapere a riguardo.

In alcuni casi, quando ci si occupa di attività imprenditoriali, compare all’orizzonte l’obbligo di redigere un bilancio consolidato. Cos’è questo oggetto di una certa complessità regolato da principi stabiliti per legge?

Chi lo approva?

Ci sono aziende che scampano a questa incombenza?

E che cosa c’entrano le operazioni intercompany?

Nell’articolo, tutte le domande qui sopra trovano risposta, come ogni gatto trova i suoi stivali.

Il software gestionale aziendale di Microsoft, Business Central 365, mette a disposizione delle imprese un modulo di base per far fronte alla realizzazione del bilancio consolidato.

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Bilancio consolidato: definizione

Quando parliamo di bilancio consolidato, cos’è che ci balena nella testa?

Che cosa ci dovrebbe venire in mente per poter dire di conoscerne la nozione?

Per il bilancio consolidato, una definizione può essere questa:

si tratta di un documento contabile che fornisce un quadro esaustivo della situazione finanziaria, patrimoniale ed economica di un gruppo di aziende.

Metaforicamente è una sorta di cartina tornasole dei risultati ottenuti dal gruppo societario sul piano economico.

Ha un livello di complessità maggiore rispetto al consueto bilancio d’esercizio e deve essere redatto in base a principi ben precisi che sono stabiliti dalla legge.

In inglese, se ne parla con l’espressione “consolidated financial statement”.

Bilancio consolidato e bilancio d’esercizio

Bilancio consolidato e bilancio d’esercizio non sono la stessa cosa, sebbene abbiano la stessa struttura.

Infatti, il primo è riferito a un gruppo di società; il secondo, invece, riguarda la situazione economica, finanziaria e patrimoniale di una singola impresa.

Il bilancio d’esercizio per le società a responsabilità limitata deve essere approvato dai soci prima dello scadere dei 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio.

Gruppo di società o gruppo societario: di che cosa si tratta

Il bilancio consolidato riguarda i gruppi di società, cioè i gruppi societari.

In inglese sono detti “holding” e il termine anglosassone si è diffuso anche da noi, ma ancora non ci spiega bene che cosa vuol dire.

Quando si parla di gruppo societario, gruppo di imprese, che cosa si intende esattamente?

Un gruppo di società si costituisce quando alcune aziende stabiliscono tra loro rapporti di controllo: questo significa che un’azienda acquisisce la parte preponderante di quote o azioni delle altre.

La società capogruppo è proprio l’impresa che possiede quote e azioni delle altre.

Chi approva il bilancio consolidato

Secondo la legge, il bilancio consolidato non deve essere approvato dall’assemblea ordinaria della società capogruppo.

Infatti, sul piano tecnico, mette insieme i bilanci d’esercizio delle diverse imprese del gruppo che sono già stati approvati.

Insieme con il bilancio d’esercizio dell’impresa che controlla il gruppo societario, il bilancio consolidato va depositato presso la sede sociale competente.

I tempi

Sulla base delle norme di legge, l’assemblea ordinaria va convocata entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio.

Il termine può essere esteso a 180 giorni nel caso l’impresa capogruppo debba redigere il bilancio consolidato.

Nella pratica, questo significa che, se la società capogruppo chiude l’esercizio il 31 dicembre, la scadenza per l’assemblea ordinaria è da collocarsi alla fine di maggio.

Quando è un obbligo

Il bilancio consolidato è obbligatorio per i gruppi societari con determinate caratteristiche.

Infatti, sulla base del contenuto dell’art. 27 del D.Lgs. 127/1991, sono obbligati alla sua redazione i gruppi societari che per due anni consecutivi hanno soddisfatto almeno due dei requisiti qui elencati:

  • stato patrimoniale pari oppure superiore a 20 milioni di euro;
  • fatturato uguale o superiore a 40 milioni di euro;
  • numero di dipendenti medio annuo uguale o maggiore di 250.

Il bilancio consolidato degli enti locali

Dal 2017 il bilancio consolidato per gli enti locali è divenuto obbligatorio.

Che cosa si intende per enti locali?

Come esempi si possono annoverare le provincie, le città metropolitane e i comuni.

Come definizione, possiamo dire che gli enti locali sono enti pubblici che svolgono attività in un’area territoriale definita e limitata, con fini che la riguardano strettamente.

Sono chiamati anche “enti territoriali locali”, espressione che mette maggiormente in luce come gli interessi degli enti locali siano legati a una zona circoscritta.

Quali gruppi societari sono esclusi dall’obbligo del bilancio consolidato

Abbiano visto che il bilancio consolidato è un impegno cui devono far fronte tutti i gruppi di imprese.

Ci sono però alcune eccezioni.

In particolare, non sono toccati dall’obbligo i gruppi societari che hanno un fatturato inferiore ai 40 milioni e con un numero di dipendenti complessivo inferiore a 250.

Il principio contabile alla base del bilancio consolidato

Il principio contabile che sta a fondamento del bilancio consolidato è il principio contabile OIC 17.

La normativa che lo costituisce indica che questo documento con valore legale deve essere costituito da

  • conto economico e stato patrimoniale delle diverse imprese che partecipano al gruppo societario;
  • rendiconto finanziario;
  • relazione esauriente della gestione da parte degli organi di controllo, ovvero collegio sindacale e revisore contabile;
  • due prospetti: quello su variazioni e movimenti del patrimonio netto confrontando inizio e fine dell’esercizio; quello collega patrimonio netto e risultati d’esercizio delle società del gruppo.

Un aspetto importante da sottolineare relativamente al bilancio consolidato è che non considera le operazioni intercompany, cioè le operazioni tra le società che compongono il gruppo.

Così, il bilancio consolidato rispecchia solo tutto quanto è avvenuto tra il gruppo societario e le terze parti.

Le operazioni intercompany

Nella redazione del bilancio consolidato vengono elise oppure eliminate tutte le operazioni commerciali e finanziarie che sono intercorse tra le società del gruppo.

Si tratta delle cosiddette “operazioni intercompany”, chiamate anche “operazioni infragruppo”.

Sono le transazioni tra le imprese del gruppo che non hanno influito sul risultato economico e sul patrimonio netto della holding.

Nella fattispecie, fanno parte di questa categoria:

  • vendite di prodotti o merci;
  • contributi erogati in ogni tipo di forma;
  • finanziamenti;
  • vendite di beni materiali o anche immateriali;
  • riscossione dei dividendi intercompany.

Per estromettere transazioni del genere dal bilancio consolidato, sono effettuate delle “elisioni intercompany”.

Per realizzarle correttamente, un aiuto di grande valore lo dà l’ERP Microsoft, Business Central 365.

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