Trasformazione digitale: opportunità e rischi

Gregor Samsa una mattina si sveglia trasformato in uno scarafaggio. La società occidentale una mattina si è svegliata in piena trasformazione digitale. C’è ancora la fila dei vecchi processi che bussa alla porta per dirci di fare come sempre. Il primo, con la faccia schiacciata, dice che sai quel che lasci e non sai quel che trovi. Il secondo, con il naso a becco, che si è sempre fatto così e ha funzionato sempre bene così. Il terzo, con lingua e orecchi penzoloni, che a far prove bislacche va a finire che perdi le sedie e le giacche. Molti la chiamano in inglese, digital transformation, tutti ne sono entusiasti, tanti la vogliono subito, alcuni la progettano, altri pensano agli investimenti da fare.

Che tu sia dubbioso o pieno di slancio verso il nuovo, qui trovi una definizione di digital transformation, per chiarire cos’è e cosa significa per le PMI. Trovi anche il “verbo” di McKinsey sulle dieci tecnologie che compiono la metamorfosi delle industrie e delle società che offrono servizi. Infine, trovi un possibile sostegno per affrontare il percorso di digitalizzazione aziendale nei professionisti di Dynamics Consult.

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Digital transformation: cos’è

Nelle aule delle università, nelle sale riunioni delle imprese e addirittura nei corridoi di casa si vocifera di continuo della digital transformation. Ma cos’è esattamente questa trasformazione un po’ desiderata e un po’ temuta? Siamo nel vastissimo territorio della digitalizzazione dei processi. Della digital transformation, una definizione discreta potrebbe fare riferimento alla progressiva integrazione delle tecnologie digitali in ogni aspetto della produzione e della fornitura di servizi. Ma in realtà quando si parla di trasformazione digitale non vengono implicati solo strumenti nuovi disponibili nell’operatività delle imprese. Infatti, alle innovative opportunità della tecnologia occorre accompagnare una transizione che interessa approcci, modi di gestione, cultura, aspetti sociali, creatività.

Cosa significa digital transformation per le medie e piccole imprese

Cerchiamo di spiegare a grandi linee che cosa significa digital transformation per le piccole e medie imprese che costituiscono il tessuto commerciale prevalente in Italia. In primo luogo, la trasformazione digitale comporta che vengano individuate le tecnologie all’avanguardia che determinano un vantaggio strategico per la propria azienda. Dunque, occorre valutare gli investimenti necessari all’adozione dei nuovi strumenti tecnologici. Dopo aver finalmente saltato il primo balzello, l’introduzione di risorse innovative, si passa al secondo: devono essere ripensati i processi e va ridefinita l’organizzazione aziendale.

La figura del digital transformation manager: cosa fa il DTM

Nella digitalizzazione aziendale sono implicati numerosi aspetti, non solo tecnici, ma anche culturali e organizzativi. Dunque, è corretto parlare di digital transformation management: il passaggio all’adozione di nuove tecnologie deve essere gestito in modo adeguato. Nasce così una figura professionale dedicata a progettare e seguire il percorso di digitalizzazione aziendale. Il ruolo del digital transformation manager può essere ricoperto in azienda da chi già si occupa di infrastrutture informatiche e ha anche competenze di business. In alternativa, è possibile richiedere una consulenza di digital trasformation. La scelta degli investimenti, la formulazione del business plan e il coordinamento dei gruppi di lavoro sono compiti del responsabile della trasformazione digitale in azienda.

Lo studio di McKinsey

Una recente ricerca della società di consulenza aziendale McKinsey ha messo in luce dieci tecnologie che svolgono un ruolo chiave nella trasformazione delle imprese. L’analisi è stata condotta a livello internazionale ed è intitolata “The top trends in tech”. La scelta delle innovazioni più significative che stanno cambiando produzione e servizi è avvenuta tra quaranta soluzioni tecnologiche esistenti. Non c’è solo il digitale nella classifica stilata dai professionisti di McKinsey. Alcune tecnologie presenti nell’elenco di McKinsey hanno impatto su uno o più settori. Altre sono trasversali a tutti perché hanno a che vedere con l’infrastruttura informatica che diventa sempre più distribuita e accessibile.

Le 10 tecnologie che cambiano faccia all’industria

Ecco le innovazioni che guidano il cambiamento verso modi nuovi di fare impresa:

1. le tecnologie dell’automazione, come quelle della robotica e quelle dell’Internet of Things applicate all’industria;
2. le reti 5G;
3. cloud ed edge computing;
4. i computer quantistici;
5. intelligenza artificiale applicata;
6. software 2.0;
7. blockchain e trust architecture;
8. uso del DNA per scopi computazionali;
9. materiali innovativi;
10. tecnologie a zero emissioni.

Le opportunità delle digital transformation: cosa fa per le aziende

Bene. Ora sappiamo che i robottini faranno per noi le attività più pesanti e ripetitive, e i software “impareranno” da soli. Ma lo scenario fantascientifico che improvvisamente diventa realtà ancora non spiega di per sé i vantaggi per le imprese. Infatti, bisogna evidenziare quali sono le conseguenze positive per le società nel fare investimenti per procurarsi gli strumenti più all’avanguardia. In soldoni – è proprio il caso di dirlo – la digital transformation cosa fa per le imprese? Sempre secondo McKinsey, le aziende che adotteranno soluzioni tecnologiche avanzate aumenteranno la redditività anche del 100% nel lungo periodo. Già oggi l’adozione di strumenti informatici innovativi permette di ridurre i costi del 30% con un aumento dei guadagni del 20%.

Quale potrebbe essere il nuovo orizzonte delle PMI italiane

Le opportunità della trasformazione digitale richiedono alle imprese investimenti anche molto cospicui. È un fatto che le realtà più strutturate e con budget elevati partano da una posizione di vantaggio. Ma le PMI hanno le potenzialità per trovare un nuovo posto nel nuovo mondo. Infatti, le collaborazioni tra aziende sono uno scenario da considerare nell’ottica di investimenti in tecnologia. Anche le partnership tra imprese piccole o medie e società strutturate rappresentano una buona opportunità. Un rinnovamento accessibile per le PMI è l’uso di un adeguato software gestionale ERP, on premise o in cloud, come Microsoft Dynamics Business Central 365.

I rischi delle nuove tecnologie: il digital divide tra imprese

Il rischio più evidente della trasformazione tecnologica che spinge sull’acceleratore del digitale è l’instaurazione di una sorta di digital divide tra imprese. Con l’espressione inglese “digital divide” si fa riferimento a diverse possibilità di accesso alle risorse della tecnologia: tra chi può effettivamente utilizzare infrastrutture informatiche e chi no, c’è digital divide, cioè si crea un “divario digitale”. Il tema è stato sempre affrontato come una criticità presente nella popolazione. Può riprodursi però tra aziende. Secondo McKinsey, non far fronte alle sollecitazioni della trasformazione digitale per imprenditori e imprenditrici significa rischiare di perdere il 25% della redditività aziendale.

La Power BI come esempio di applicazione della AI

Tra le tecnologie innovative trasversali a tutti i settori c’è l’intelligenza artificiale. Power BI ne rappresenta un’applicazione nell’ambito del business. Si tratta, infatti, di una piattaforma Microsoft che fornisce funzioni avanzate di business intelligence. È possibile collegarla al software gestionale Business Central 365 che ne diventa così la fonte di dati. Attraverso le informazioni fornite dal programma BC 365, che permette una gestione centralizzata dei processi, Power BI elabora analisi predittive e report esplicativi.

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