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Gestione vendita: che cos’è e perché è fondamentale

Gestione vendita

La gestione della vendita comprende attività organizzative, strategiche e operative che servono a guidare e finalizzare il processo di cessione di un bene o un servizio. Il primo passo è la definizione degli obiettivi commerciali, l’ultimo il monitoraggio dei risultati di venditori e venditrici. Ma una buona gestione delle vendite non si limita al controllo del risultato finale: analizza, invece, ogni fase del percorso per identificare i punti di forza e le aree di miglioramento.

L’approccio permette all’azienda di ottenere una visione completa del proprio processo commerciale, utile a prendere decisioni più consapevoli. Inoltre, la gestione della vendita svolge un ruolo chiave nell’assicurare attività coerenti e coordinate tra personale di marketing e venditori e venditrici. Ogni settore, dal B2B al retail, può beneficiare di una gestione della vendita ben strutturata, anche grazie all’adozione di strumenti digitali integrati.

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Obiettivi di vendita: come definirli e monitorarli

Il blocco di partenza di una buona gestione della vendita è la definizione di obiettivi chiari e raggiungibili. La loro efficacia dipende dal grado di specificità e misurabilità che li caratterizza. In più, devono essere effettivamente raggiungibili in un arco di tempo definito. In ambito commerciale, è utile distinguere tra obiettivi quantitativi, come il numero di trattative concluse, e obiettivi qualitativi, come il grado di soddisfazione del cliente.

Le aziende che usano un software gestionale ERP come Business Central 365 hanno a disposizione strumenti precisi per analizzare in tempo reale gli scostamenti tra risultati attesi e risultati effettivi. Così, possono intervenire tempestivamente per potenziare le attività fruttuose e rivedere quelle meno efficaci. Senza un sistema di controllo strutturato, è difficile trasformare le strategie commerciali in risultati concreti.

I tre pilastri dell’abilità di vendita

Le fondamenta dell’abilità di vendita sono costituite da tre competenze chiave:

  • ascolto attivo;
  • persuasione;
  • rinnovamento della motivazione.

L’ascolto attivo consiste nel comprendere i bisogni del cliente, senza anticipare soluzioni o risposte. Permette di instaurare un rapporto di fiducia e di costruire un’offerta realmente personalizzata. La capacità di persuasione non equivale all’insistenza, al forzare la mano. È piuttosto un saper argomentare con l’obiettivo di evidenziare il valore di un prodotto o un servizio in modo chiaro e convincente. Il terzo aspetto citato fa riferimento alla capacità di mantenere la motivazione anche davanti a ripetuti insuccessi. Venditrici e venditori si confrontano spesso con rifiuti, obiezioni e trattative complesse. La capacità di rimanere focalizzati e non perdere entusiasmo fa la differenza tra un venditore occasionale e un professionista. Tutti e tre questi pilastri, se coltivati, contribuiscono in modo concreto a migliorare le prestazioni e ad accrescere la soddisfazione del cliente finale.

Le tre tecniche di vendita più efficaci

Tra le tecniche più diffuse ed efficaci spicca la SPIN selling, così chiamata per la formazione dell’acronimo “SPIN” dalle parole situazione, problema, implicazione e necessità. Le domande che il venditore o la venditrice fa al potenziale cliente vertono proprio sui quattro aspetti individuati dall’acronimo. Un altro approccio utile è la vendita consulenziale, che si fonda sull’idea di accompagnare il cliente come un vero e proprio partner, fornendo soluzioni personalizzate. Infine, la tecnica della chiusura alternativa prevede di proporre al cliente due opzioni tra cui scegliere, entrambe vantaggiose per l’azienda. Questa strategia riduce la possibilità di ricevere un rifiuto netto.

Ogni tecnica ha i suoi punti di forza e può essere utilizzata in momenti diversi della trattativa. La scelta del metodo più adatto dipende dal tipo di cliente, dal settore di attività e dalla fase del processo di vendita.

Le tre fasi principali della vendita

Il processo di vendita richiede tre passaggi fondamentali, tre tappe progressive e inscindibili:

  • preparazione;
  • interazione;
  • chiusura.

Durante la fase preparatoria, il commerciale raccoglie informazioni, definisce il target e studia l’approccio più adatto. Nel secondo passaggio, l’interazione con il cliente, si presenta il prodotto o il servizio, si risponde alle obiezioni e si costruisce una proposta convincente. La terza fase è la chiusura, che include la firma del contratto e, in molti casi, il follow-up. Quest’ultimo passaggio consolida il rapporto e apre la strada a nuove opportunità. Ogni fase richiede competenze specifiche. Trascurare anche uno solo dei tre passaggi compromette l’intera trattativa. Una gestione della vendita efficace valorizza ogni fase, con l’obiettivo di accompagnare il cliente lungo un percorso coerente e orientato alla fiducia.

KPI per la gestione della vendita: quali sono e come usarli

Indicatori chiave che permettono di valutare l’andamento delle vendite in modo oggettivo sono i KPI (Key Performance Indicator). Tra i più utilizzati ci sono il tasso di conversione, il valore medio dell’ordine, il numero di contatti generati e il tempo medio di chiusura delle trattative. Ogni azienda può scegliere i KPI più adatti in base al proprio modello di business e ai canali di vendita utilizzati. L’importante è che i dati siano raccolti in modo strutturato con regolari aggiornamenti. I software gestionali ERP come Microsoft Dynamics 365 Business Central aiutano a visualizzare i valori corrispondenti agli indicatori in tempo reale e a generare report utili per il reparto commerciale. I KPI non servono solo a misurare le prestazioni, ma anche a prendere decisioni rapide e mirate con un significativo miglioramento dell’efficienza complessiva del processo di vendita.

Software gestione vendita: come ottimizzare i processi

Un programma ERP come Microsoft Dynamics Business Central 365 è in tutto e per tutto anche un software di gestione della vendita. Consente, infatti, di integrare tutti i dati e i processi commerciali in un unico ambiente. Il venditore, o la venditrice, ha accesso immediato allo storico del cliente, allo stato degli ordini, alla disponibilità a magazzino dei prodotti e alle condizioni commerciali aggiornate. La direzione commerciale può, invece, monitorare le prestazioni in tempo reale, analizzare le previsioni di vendita e impostare obiettivi misurabili. Inoltre, il software gestionale aziendale permette di automatizzare molte attività operative, come la generazione di preventivi, la registrazione dei contratti o la gestione degli incassi. Questo riduce il margine di errore e velocizza i tempi. In un contesto in cui le vendite sono sempre più complesse e personalizzate, un programma ERP rappresenta uno strumento strategico. Sostiene la gestione commerciale in ogni fase, offrendo dati precisi e processi ottimizzati.

Come allineare marketing e vendite per migliorare i risultati

Una gestione efficace della vendita non può prescindere dalla collaborazione tra reparto commerciale e marketing. Le due divisioni condividono lo stesso obiettivo: generare valore per l’azienda e per il cliente. Se marketing e vendite portano avanti le loro attività senza un costante e reciproco confronto, sussiste il rischio di veicolare messaggi inefficaci e perdere opportunità. Per ottenere risultati concreti, è necessario definire insieme il profilo del cliente tipo, coordinare le campagne e condividere gli strumenti digitali utilizzati. Un software ERP per la gestione della vendita come Business Central 365 agevola l’integrazione tra i due ambiti. Mette a disposizione, infatti, un database unico, aggiorna automaticamente le informazioni e rende visibili tutte le interazioni con clienti effettivi o potenziali. Un’impostazione del genere permette di gestire in modo fluido il passaggio dal contatto alla trattativa commerciale fino alla vera e propria chiusura del contratto.

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